Da una delle Università più prestigiose d’Italia e d’Europa, alla magistrale pittura di Giotto, alle signorili piazze medievali: Padova offre tante bellezze ed interessanti itinerari culturali.

Se cercate una meta per un itinerario culturale in Italia, Padova è il posto ideale: abbastanza piccola da essere girata a piedi ma abbastanza grande da offrire diverse attrazioni e bellezze architettoniche, Padova è una città che si presta ad essere visitata in un week end (meglio se lungo così da fare con calma!). Ecco una proposta di itinerario per due giorni.


Piazza delle Erbe e il Palazzo della Ragione

Una visita a Padova non può che iniziare dalla scenografica Piazza delle Erbe, su cui affaccia il Palazzo della Ragione, risalente agli inizi del 1200. Sotto le arcate del palazzo ci sono mercati stabili che offrono prelibatezze da tutta Italia, generi a volte un po’ cari ma certamente ricercati e particolari.
Il Salone interno al primo piano del palazzo,  con il soffitto a forma di carena di nave capovolta, era un tempo la sede del tribunale. Lungo più di ottanta metri, il salone è una delle più ampie aule sospese d’Europa; al suo interno è conservata una copia della statua di cavallo realizzata da Donatello per il monumento del Gattamelata.

Oggi la sala ospita mostre e appuntamenti culturali, mantenendo un ruolo centrale nella vita pubblica di Padova.

Piazza dei Signori

Altro elegante salotto cittadino, in Piazza dei Signori spicca la gotica Torre dell’Orologio del XIV secolo. L’orologio astronomico che vi campeggia ha una particolarità, manca del segno della bilancia: la leggenda vuole che il costruttore abbia omesso il segno, simbolo di giustizia, come protesta per non essere stato pagato adeguatamente.

Palazzo del Bo

Questo signorile palazzo del 1500 è sede dell’Università di Padova, uno degli atenei più antichi d’Europa. La visita (ad orari fissi indicati sul sito dell’Università), inizia dal sontuoso Cortile Antico a doppio ordine di colonne e prosegue nella Sala dei Quaranta dove si trova la cattedra di Galilei, che insegnò qui dal 1592 al 1610. Basterebbe questo a rendere unica la visita, ma il Palazzo del Bo riserva altri gioielli, come la magnifica Aula Magna e il Teatro Anatomico.
Quest’ultimo, completato nel 1595, è il primo esempio al mondo di struttura permanente creata per l’insegnamento dell’anatomia. Questa tecnica, evolutasi con lo sviluppo della scienza medica, si diffonde nel Quattrocento, ma a quell’epoca si era soliti usare strutture provvisorie, montate e smontate all’occorrenza, nelle quali gli anatomisti tenevano le loro lezioni ed eseguivano gli interventi. Padova fu la prima sede universitaria a dotarsi di un teatro stabile.
La Cappella degli Scrovegni
La Cappella degli Scrovegni

La Cappella degli Scrovegni

L’altro grande gioiello artistico di Padova si trova a pochi passi del centro storico, nella Chiesa degli Eremitani: si tratta della Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto.
Dopo l’ultimo restauro gli affreschi sono tornati a splendere dei loro colori vivaci e sono un’assoluta meraviglia.
L’ingresso alla Cappella è regolamentato da un afflusso a numero chiuso, motivo per il quale la prenotazione è obbligatoria e va fatta dal sito ufficiale della Cappella degli Scovegni.
Dal momento che l’ambiente della cappella è climatizzato per preservare gli affreschi, prima di entrare bisogna stazionare per 15 minuti in una sala di climatizzazione, dove viene proiettato un video di introduzione al capolavoro di Giotto. Successivamente si entra nella cappella dove si può rimanere 15 minuti: non molti purtroppo, ma sufficienti per ammutolire e sorprendersi di fronte alla grazia e alla perfezione delle figure giottesche.