Un misto di bellezza medievale e nord africana, Palermo porta scritta sui muri dei suoi palazzi e delle sue chiese la sua storia millenaria. Prima colonia fenicia e poi cartaginese, grazie alla sua posizione strategica e al clima mite che favoriva le coltivazioni, Palermo fu per lungo tempo considerata una sorta di ghiotto bottino di guerra e fu oggetto di contesa tra molti popoli. Romani, Bizantini e poi Arabi, che fecero di Palermo la Capitale della Sicilia trasformandola in una delle più importanti città del mondo islamico.


Con la fine del dominio arabo ad opera dei Normanni, fu reintrodotto il Cristianesimo come religione ufficiale accanto a quella musulmana ed ebraica, rendendo di fatto Palermo un primo esempio di pacifica convivenza religiosa. La storia prosegue tra dominazioni saracene, normanne, per poi passare al Sacro Romano Impero, Regno Spagnolo, Austria e infine a Garibaldi, quando la città viene annessa al Regno D’Italia.

Culture diversi che lasciarono ognuna un’impronta indelebile nella città forgiandola e arricchendola secondo i proprio canoni di bellezza. Questo miscuglio di stili, uniti alla luce tersa e al caldo sole del sud fanno di Palermo una destinazione ideale anche in inverno, quando il resto d’Italia è al freddo e qui si gode ancora di temperature mite.

Con le sue architetture dal classico all’esotico, Palermo parla le lingue di tutti coloro che passarono di qui, creando una sinfonia dolce e soave, che accompagna il visitatore alla scoperta delle sue meraviglie.

La Palermo storica è concentrata attorno ai Quattro Canti, una piazza ottagonale circondata dai quartieri che ospitano tutti i palazzi e monumenti storici.
La Cattedrale del XII secolo è il risultato di una lunga serie di restauri e modifiche condotti nell’avvicendarsi dei vari domini. Ad impreziosirla una serie di mosaici, sculture a affreschi tra cui l’Assunzione del Velázquez.
Oltre ad ospitare la tomba di Federico II, la cripta contiene le spoglie di diversi prelati e importanti documenti in greco, latino ed arabo.
Il Palazzo dei Normanni, o Palazzo Reale, è un altro monumento di grandissima importanza: questa fortificazione eretta dagli arabi nel IX sec. fu ampliata dai Normanni che ne fecero la sede del loro potere, trasformandolo in una sontuosa reggia e arricchendola della Cappella Palatina, altro capolavoro d’arte, ricoperta di mosaici bizantini, considerati i più belli della Sicilia, e con un magnifico soffitto ligneo.
La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti è di stile arabo- normanno: il tripudio di decorazioni di gusto arabeggiante e gli splendidi giardini ne fanno uno dei monumenti più belli e sontuosi di Palermo.


La Chiesa Martonara è un altro esempio di sincretismo stilistico: di origine arabo- normanna, fu poi modificata con l’aggiunta di decorazioni  e affreschi barocchi, ma ancora oggi sono visibili alcuni magnifici mosaici della costruzione originale, che aumentano immensamente il valore e la bellezza del monumento.
Ancora la Chiesa di San Cataldo, di origine normanna e sormontata da stupende cupole arabeggianti, la Chiesa di San Salvatore, di gusto barocco, e quella di San Giuseppe dei Teatini, probabilmente l’esempio più prestigioso di barocco siciliano con un’enorme cupola ricoperta di maiolica nei colori blu e giallo.

Un vero sincretismo architettonico oltre che religioso che fa di Palermo un diamante dalle molte sfaccettature e un libro aperto sulla sua storia.
Difficile restare immuni al suo fascino e non lasciarsi coinvolgere dalle atmosfere cariche di vitalità ed energia;

L’arte che scolpisce il volto della città si trasferisce anche nelle tradizioni popolari dove si esprime attraverso il teatro di figura, che rappresenta la ribellione dei poveri con i ricchi.
Un’arte che se negli ultimo decenni ha conosciuto un sempre maggiore declino di popolarità, rimane comunque un pezzo importante di quel mosaico di culture e tradizioni che Palermo rappresenta e a cui la città ha dedicato un museo, Il Museo Internazionale della marionetta, con oltre tremila marionette.

Per un’immersione nel cuore pulsante della città una visita ai mercati rionali è irrinunciabile; i mercati di Ballarò e Vucciria sono i più conosciuti e frequentati: qui colori e profumi di Palermo rimbalzano tra le bancarelle, accompagnati dal festoso vociare degli ambulanti che decantano le loro merci. E’ qui che passato e presente si incontrano dando vita ad un mix unico che rende questa città speciale e unica.

Guida al viaggio

Se volare non vi piace o non trovate tariffe convenienti, potete optare per uno dei servizi traghetti per la Sicilia in partenza da numerosi porti della Penisola e con destinazione Palermo. Un modo rilassante per godersi il viaggio approfittando delle tante attrazioni a bordo.
Palermo si gira tranquillamente a piedi, il modo migliore per godere dell’atmosfera e apprezzarne appieno lo spirito e le bellezze architettoniche