Il Monasterio de Piedra è uno splendido esempio di arte cistercense e  una delle maggiori attrazioni turistiche della  regione spagnola dell’Aragona. Devo ringraziare Turismo Zaragoza per  avermi fatto scoprire un luogo incantato, molto famoso e amato in Spagna  ma ancora poco conosciuto a noi italiani; dopo essermi documentata, la voglia di scoprirlo è stata tanta da aggiungere una deviazione sulla strada per Zaragoza lungo l’itinerario di #rutasdespaña.
Il monastero prende il nome dal fiume omonimo che scorre nelle  vicinanze. La strada che conduce al Monastero sale dolce lungo il fianco  di montagne di roccia rossa, che cambia colore a seconda  dell’inclinazione del sole. Un contorno paesaggistico suggestivo, tra  specchi d’acqua verde smeraldo e boschi. Più si prosegue lungo il  sinuoso svolgersi della strada, più si viene avvolti da un paesaggio  pieno di colori e silenzi fino ad arrivare all’entrata del monastero.
Il monastero cistercense
Le possenti mura difensive che circondano la struttura sono un retaggio  del primo uso del monastero, eretto dai musulmani come fortezza  difensiva , successivamente passato in mano ad Alfonso II d’Aragona  all’epoca della Reconquista e ceduto dal re all’ordine dei Cistercensi  nel 1194. 
I monaci impiegarono solo 23 anni, dal 1195 al 1218, a costruire il  monastero, un periodo di tempo breve se comparato alle dimensioni della  struttura, ma che si spiega considerando che tutta la pietra fu presa  dalle mura e dal castello arabo. 
Il monastero fu costruito nel periodo di transizione tra romanico e  barocco e testimonianza di ciò si ritrova nelle architetture, una  perfetta sintesi dei due stili e un sublime esempio di arte cistercense:  sobria, ispirata ai principi della semplicità, austera e luminosa.
Sono le caratteristiche che si ritrovano nel chiostro risalente al XII  secolo. A pianta quadrata e con giardino centrale, vanta quattro  magnifiche gallerie che a dispetto dei pochi ornamenti trasmettono una  sensazione di eleganza ed equilibrio, data dalle proporzioni e dalla  grazia delle volte al soffitto. 
La Sala Capitolare è uno degli visitanoti più importanti di tutto il complesso  perché era il luogo dove i monaci si riunivano per prendere le  decisioni relative alla vita nel monastero. 
Bastano pochi passi per arrivare all’Abbazia. Il fatto che sia senza  soffitto crea una suggestione particolare, con magnifici archi che si  inerpicano verso il cielo. E’ proprio qui che si può ammirare la  perfetta sintesi architettonica: tutte le colonne, con il tipico aspetto  massiccio proprio del romanico terminano con la leggerezza degli archi  gotici;
l’altare è invece un magnifico esempio di barocco spagnolo e mostra come  i monaci siano passati dall’austerità ad una profusione di decorazioni  propria di questo stile.
All’interno del monastero si possono visitare anche le cucine, la sala  da pranzo e le cantine: uno scorcio della vita monacale medievale e un  susseguirsi di ambienti carichi di fascino e avvolti in atmosfere  rarefatte.
Parte del monastero è oggi stata trasformata in un hotel dove  volutamente sono stati mantenuti gli spazi originali e lo stile; le  stanze, accoglienti ma al contempo semplici, si allineano lungo ampi  corridoi che conducono alla magnifica scala centrale. Tra i numerosi  ambienti, la biblioteca, piccole sale di lettura, la sala da pranzo,  stanze caratterizzate da uno stile elegante e sobrio. Il mio consiglio è  di trascorrere almeno una notte qui per immergersi appieno nelle  atmosfere medievali che questo luogo conserva e lasciarsi avvolgere  dalla quiete e dal silenzio che vi regnano. Devo ammetterlo, uno degli  hotel più suggestivi dove mi sia capitato di dormire!
Il parco del Monasterio de Piedra
Oltre che per le bellezze architettoniche, il Monastero è famoso anche  per il parco naturale omonimo nel quale è inserito. Il fiume Piedra nel  corso del tempo ha formato laghetti, grotte e cascate, un ambiente  naturale rilassante dove risuona il rumore dell’acqua che scorre e lo  scrosciare delle cascate.
La visita del parco può durare dalle 2 ore alla mezza giornata, a  seconda del tempo che si dedica ad ammirarne le bellezze. Lungo il  percorso, ben delimitato e segnalato, si susseguono alte cascate, rocce  multiformi scolpite dall’acqua e piccoli laghetti in cui si rispecchia  la rigogliosa vegetazione. Il sentiero si spinge anche all’interno delle  grotte immergendosi nella semioscurità per poi sbucare alle spalle di  una cascata, regalando la possibilità di ammirarla da vicino.
Un sentiero facile, adatto anche ai bambini e ricco di spettacoli naturali. 
Molto sono i turisti che visitano il Monastero ed il parco in giornata ma  il mio consiglio però è quello di dedicarci almeno 1 giorno e mezzo  regalandosi così l’opportunità di dormire una notte nell’hotel del  Monasterio de Piedra, sarà un’esperienza indimenticabile che darà valore  al viaggio.
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Un luogo davvero interessante, ricco di storia e di fascino.
Un luogo davvero interessante, ricco di storia e di fascino.
Devo dire che anche per me è stata un'autentica sorpresa!
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