Un itinerario nella campagna romana tra i borghi storici di Olevano Romano, Genazzano, Gallicano nel Lazio e Valmontone per scoprirne l’eccezionale patrimonio artistico e gastronomico.
Di ritorno da un weekend nella bella campagna romana ripercorro con la mente la ricchezza e varietà delle attrazioni di interesse turistico viste. Se all’indiscutibile fascino della campagna romana ero preparata, ciò che mi ha colta di sorpresa nel tour di #romecountryside è l’eccezionale patrimonio architettonico ed artistico che questi luoghi conservano, una straordinaria ricchezza di arti e stili che comprende siti archeologici romani, castelli e rocche medievali, piccoli e grandi musei, tesori d’arte architettonica e pittorica rinascimentale e persino dimore in stile liberty!
Per gli appassionati d’arte come me, o per chiunque ami la Bellezza nell’accezione classica del termine, la campagna romana diventa il naturale prolungamento di un soggiorno a Roma, il pezzo di un puzzle indispensabile per completare il viaggio, rivelandosi anche destinazione capace da sola di riempire una vacanza, tante sono le bellezze che ha da offrire. Del resto i Romani prima, e la nobiltà del Rinascimento poi, avevano ben compreso il valore di questi territori, lontani dal trambusto cittadino edimmersi nel verde e nella quiete della natura, tanto da sceglierli come luogo per le loro dimore estive.
Itinerario nella campagna romana
1. Olevano Romano
Il borgo antico di Olevano Romano
L’itinerario che vi propongo parte da Olevano Romano, piccolo borgo di epoca romana abbarbicato su una collina di tufo, che proprio grazie alla posizione rialzata offre viste a 360° su tutto il territorio. Nel cuore del borgo antico si erge il Castello dei Colonna, potente famiglia romana ed una delle casate più influenti del Medioevo, che proprio in queste terre fece costruire diverse dimore.
Il Castello di Olevano è uno stupendo esempio di architettura medievale che conserva quasi per interno le strutture originali. Molto suggestiva la Sala degli Archi, che prende il nome dall’impianto ad archi ribassati. Si pensa che questa fosse un’antica sala capitolare benedettina risalente a prima dell’anno Mille, testimonianza della presenza dell’ordine monastico ad Olevano. Nel piano nobile si trova la Sala degli Affreschi, la più scenografica del castello, con alle pareti rappresentazioni di figure allegoriche e mitologiche. Particolare anche l’arredo, un originale accostamento di arazzi fiamminghi e cineserie che testimonia il susseguirsi di epoche e stili alle quali il castello assistette nei secoli.
2. Genazzano
Affreschi nel Castello dei Colonna a Genazzano
Con un centro storico di impianto medievale ed il Castello dei Colonna in stile rinascimentale, Genazzano incarna l’essenza di questi luoghi, da sempre polo di attrazione di nobili e artisti che scelsero queste tranquille campagne come loro dimora. Non è un caso che Genazzano fosse una delle tappe del Grand Tour, il lungo viaggio nell’Europa continentale intrapreso nell’800 da ricchi giovani aristocratici per approfondire la loro conoscenza della cultura classica.
La visita può iniziare dal meraviglioso Ninfeo bramantesco (nella foto di testata), un grandioso complesso architettonico la cui ideazione è attribuita a Bramante su commissione di Pompeo Colonna presumibilmente tra il 1501 e il 1503.
Il sito sorge in quello che un tempo era il giardino vecchio di Palazzo Colonna, dove venivano a passeggiare i nobili. Il complesso presenta la suddivisione dei frigidarium delle terme romane, con diversi ambienti dove i nobili erano soliti incontrarsi e conversare ed una vasca circolare inserita in una stanza di pianta ottagonale. L’edificio rimase incompiuto, forse a causa di vicende politiche, e per lungo tempo abbandonato. Oggi però è tornato all’antico splendore ed è un luogo di grande suggestione, dove spiccano le possenti colonne e pilastri in tufo e travertino. La firma del Bramante si ritrova nella serliana, arco a sesto acuto affiancato da due aperture sormontate da un architrave, motivo tipicamente bramantesco.
Gli affreschi della Chiesa di Santa Croce
Risalendo il borgo consiglio una visita alla magnifica Chiesa di Santa Croce, un piccolo edificio in tufo grigio che sorge proprio accanto ai bastioni di Porta Romana. All’interno si trovano quattro cicli di affreschi che datano a partire dal XIII secolo in poi e permettono di ammirare l’evoluzione della pittura e l’introduzione dell’elemento prospettico nei secoli.
Il maestoso Castello dei Colonna con le possenti mura protettive ha il tipico aspetto dei castelli medievali che fungevano da nucleo del paese. All’interno vi trova sede il Centro Internazionale di Arte Contemporanea. Alcune sale del castello conservano affreschi di grande pregio.
3. Gallicano nel Lazio
Castello di Passerano
Gallicano nel Lazio custodisce capolavori di ingegneria romana degli antichi acquedotti. Il percorso inizia seguendo un tratto della via Prenestina antica, a cui segue il Ponte Amato, meraviglia di ingegneria stradale romana, da dove parte la via degli Acquedotti. Purtroppo non ho potuto seguire per intero il percorso per mancanza di tempo ma mi sarebbe molto piaciuto vedere da vicino le famose opere ingegneristiche dei Romani. Un buon motivo per tornare!
A Gallicano nel Lazio si trova anche il Castello di Passerano, situato su una collina che domina il paesaggio collinare circostante. Risalente al X secolo, il castello assolse nei secoli a diversi scopi tra cui quello di prigione. Molto bella la possente cinta muraria di epoca medievale. Le stanze interne sono invece spoglie e necessitano di restauro che le riporti agli antichi fasti. Il castello non è aperto al pubblico, per visitarlo bisogna fare richiesta alla Regione della Campania, attuale proprietaria del maniero.
4. Valmontone
Valmontone è un altro borgo storico dal passato segnato da diverse dominazioni e dalla distruzione della guerra: ricostruito con fierezza ed impegno, oggi il centro storico è un gioiello d’arte che si ammira passeggiando per le vie, disseminate di fontane e fontanili d’epoca. A dominare il paese la maestosa Collegiata dell’Assunta, costruita sull’omonimo tempio gotico del XII secolo, ed il magnifico Palazzo Doria Pamphilj: i due edifici rappresentano le uniche strutture superstiti dell’antico nucleo urbano raso al suolo dal bombardamenti. Proprio Palazzo Doria è uno degli scrigni d’arte più preziosi della campagna romana con un ciclo di affreschi del 1600 di grande pregio che merita una narrazione a parte, per questo ve ne parlerò a breve in un prossimo post!
L’enogastronomia della campagna romana
La cucina della campagna di Roma ne rispecchia la radice contadina, con piatti dagli ingredienti semplici.
Tra i primi piatti spiccano paste di vario formato e gli “gnocchi a sassetto”, prodotti con acqua e farina e conditi con succulenti ragù.
Tra i dolci meritano una menzione le barachie, tipiche di Genazzano: si tratta di tortini di pasta frolla e marmellata a forma di rosetta prodotti secondo un’antica ricetta tramandata da madre in figlia.
Queste terre sono rinomate anche per la produzione di vini e spumanti. Si parte dal Cesanese di Olevano, vino di antichissima origine dal colore rosso rubino, ai bianchi e rossi di Genazzano e Cave e dei territori limitrofi, tutti prodotti dai vitigni locali.
Guida al viaggio nella campagna romana
L’associazione Romecountryside raggruppa molti albergatori e ristoratori della zona ed organizza percorsi tematici alla scoperta di architettura, arte e sapori dei dintorni. Sul loro sito trovate tutte le informazioni su luoghi e visite. Fa parte dell’associazione anche la bravissima Valentina Nera, guida autorizzata per Roma e Provincia e autrice della nostra rubrica Itinerari D’Autore.
Dove pernottare: in tutti i borghi si trovano B&B, la dimensione di alloggio ideale per una vacanza in campagna. Sul sito di Romecountryside trovate tutti gli indirizzi divisi per località. Personalmente ho soggiornato da Anita B&B, inserito nella nostra rubrica B&B d’Autore (trovate la scheda in questa pagina).
Dove mangiare: le possibilità di assaggiare la cucina locale sono varie e vanno da agriturismi a ristoranti che servono piatti prodotti principalmente con ingredienti a chilometri 0. Ecco una scelta di locali testati personalmente:
Agriturismo Le Cerquette ad Olevano Romano: ambienti luminosi e raffinati ed una reinterpretazione originale dei piatti della tradizione con alta qualità delle materie prime. Bellissima anche la struttura immersa nel verde.
Cantina del Tufaio a Zagarolo: altra localtion spettacolare nel cuore della campagna di Zagarolo, tra viti ed ulivi. Produzione propria di spumanti e vini tutti di qualità eccellente. La cantina organizza degustazioni con illustrazione dettagliata del processo produttivo e guida all’assaggio dei vini per apprezzarne sapori e profumi.
Locanda Tasciotto a Valmontone: taverna rustica nel centro storico di Valmontone che serve piatti della tradizione. Qualità del cibo eccellente ed ambiente caldo ed accogliente.
Agriturismo Fattoria la Sonnina a Genazzano: una splendida tenuta con fattoria didattica e produzione biologica. Ambiente rustico ed accogliente con un grande camino nella sala centrale. I menù proposti variano a seconda della stagionalità e propongono prodotti prevalentemente biologici prodotti dall’azienda.
Per vedere il reportage fotografico completo di #romecountryside cliccate qui.
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