Si chiama Forest bathing ed è l’ultima tendenza in fatto di viaggi e benessere. Questa pratica giapponese consiste nel camminare per boschi con determinate caratteristiche biologiche per abbassare i livelli di stress.

Letteralmente è un vero “bagno nel verde di foreste e boschi”, per ritrovare il contatto con la natura. Nata in Giappone, dove è parte integrante della medicina naturale preventiva, questa disciplina ha attecchito in California e ora è sbarcata anche in Europa e in Italia.

Il fondamento scientifico del Forest bathing

Che il verde della natura rilassi è cosa risaputa. Ma studi scientifici giapponesi hanno dimostrato che l’immersione di tre ore nella foresta aumenta del 40% le funzionalità del corpo umano. Incredibile vero?! Il merito è di alcune sostante prodotte dagli alberi per proteggersi dagli insetti, che una volta diffuse nell’aria agiscono in maniera positiva sul corpo umano. In particolare, si registra un calo del cortisolo, l’ormone dello stress, un abbassamento della pressione del sangue e un potenziamento del sistema immunitario.

L’origine del Forest bathing è lo shintoismo, la religione giapponese che predica la comunione con la natura. Abituati a vivere in città, chiusi in casa o in ufficio, abbiamo perso il contatto con la natura. Il forest bathing ha come scopo principale il riconnettersi col mondo naturale, trovando in esso una chiave per vincere lo stress e rigenerarsi.

Negli Stati Uniti la pratica ha trovato successo tra i grandi attori hollywoodiani, che ne hanno favorito la diffusione. Sono nati così percorsi di Forest bathing certificati, attraverso aree boschive che presentano particolari caratteristiche biologiche. In Arizona e Pennsylvania ci sono persino resort che propongono pacchetti di soggiorno con incluse sessioni di forest bathing.

Chi decide di camminare nel bosco è in cerca di una libertà diversa, interiore, che lo renda padrone della sua vita, capace di agire come gli alberi e gli uccelli che vivono al di sopra di tutto.

(Romano Battaglia)

Il Forest bathing in Italia

 

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E l’Italia? Negli ultimi tempi questa pratica salutistica è arrivata anche da noi. L’Oasi Zegna in Piemonte dal 2015 propone tre sentieri, particolarmente ricchi di sostanze benefiche, che portano il visitatore nel silenzio e nella quiete dei boschi. I percorsi prevedono escursioni di mezza giornata che alternano camminate a lunghe soste nel verde.

Si calcola che una “terapia” di 4 ore al giorno di “bagno” nei boschi per tre o quattro giorni consecutivi abbatta notevolmente i livelli di stress. Un’idea originale e salutare per la prossima vacanza! Anche il Trentino si sta attrezzando per il Forest bathing. Sempre più hotel e resort propongono itinerari nei boschi completi di corsi propedeutici per imparare le giuste tecniche respiratorie. Una forma di turismo virtuosa non solo per la salute umana ma anche per l’ambiente, perché porta alla valorizzazione dell’immenso patrimonio forestale italiano.

Avete già programmi per le prossime vacanze? Che ne dite di una settimana di Forest bathing?!