Barcellona è una delle città più piacevoli e vivaci di tutta Europa. Tra le sue strade si possono ammirare nuovi palazzi, così come le architetture ardite di Antoni Gaudì, il maggiore esponente del modernismo spagnolo, che visse qui per molti anni della sua intensa vita.

A Barcellona Gaudì ha lasciato ben 7 edifici iscritti nel patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’Unesco. Uno di questi è una visionaria, poetica e lussuosa abitazione privata: Casa Batlló.

Casa Battlo vetrate

Come trovare casa Batlló

La casa, o meglio il palazzo, non è difficile da trovare, visto che si affaccia sul Passeig de Gràcia, una delle vie classiche di Barcellona per una passeggiata pomeridiana. In particolare è la via del lusso, dei principali alberghi della città, dei negozi delle grandi firme. I turisti non mancano mai, ma proprio qui spesso soggiorna anche chi è in città per affari. Si tratta infatti del centro nevralgico della città, decisamente interessante anche solo per fare due passi in centro, proprio come si fa in Italia. Sulla via sono presenti, ovviamente, anche numerosi bar e ristoranti, lungo la strada che dalla collina arriva sino alla Rambla, più verso il mare. Il quartiere è quello dell’Eixample, dove nel 1900 la città si è espansa, oggi compreso all’interno di quello che viene considerato il centro di Barcellona.

Quando andare e cosa vedere

Oggi abbiamo la fortuna di poter visitare casa Batlló in qualsiasi periodo dell’anno: è infatti aperta sempre, anche nei giorni di festa. Per accedere è necessario pagare un biglietto. Se si arriva a Barcellona in un periodo di vacanza o di festa è importante prenotare con anticipo la visita, lo si può fare anche tramite internet. Il biglietto dà diritto alla visita, per tutto il tempo che si desidera, con una guida virtuale che ci porta ad ammirare le caratteristiche peculiari dell’abitazione. La bellezza della casa è aumentata dal fatto che è oggetto di una costante opera di restauro e recupero, che ha consentito di mantenerla oggi proprio come era un tempo. Al suo interno possiamo ammirare ciò che Gaudì ha voluto inserirvi, con mobili del periodo di costruzione, finiture e complementi originali. Una sorta di passaggio in un’altra epoca, felicemente descritto anche dalla smart guide che ci viene consegnata all’ingresso. La spiegazione del tablet dura circa 45 minuti, ma volendo è possibile fermarsi all’interno della casa anche più a lungo, alla ricerca di particolari interessanti.

Una casa costruita da Gaudì

Oggi è abbastanza normale che un architetto, seppur famoso, costruisca sia edifici pubblici, sia abitazioni private. Nel ‘900 la cosa non era usuale, anche se in quel periodo la borghesia delle grandi città desiderava celebrare le proprie possibilità economiche esattamente come facevano i possidenti nell’antichità. Proprio questo tipo di visione ha guidato coloro che hanno chiesto a Gaudì una casa privata, a partire dall’industriale Guell, che commissionò a Gaudì diverse opere architettoniche, ancora oggi visitabili a Barcellona. Batlló chiese a Gaudì di costruire la sua casa all’inizio del 1900. Si tratta dell’abitazione in cui visse la famiglia, una vera e propria casa privata. In seguito Gaudì progettò altre dimore private, come Casa Milà e Casa Vincens, la prima progettata da Gaudì per un industriale che si occupava di produzione di ceramiche. Barcellona ospita anche edifici di Gaudì ideati per altri scopi. Un esempio è la rinomata Sagrada Familia, un basilica ancora in costruzione, o il Parc Guell, che sovrasta la città con le sue architetture che sembrano tratte direttamente dai sogni. Visitare Barcellona significa anche entrare in contatto con questo architetto visionario e originale.