Simone ci porta alla scoperta della Rio de Janeiro più vera e autentica


Nell’immaginario collettivo Rio de Janeiro è impressa per i grandiosi paesaggi del Corcovado, con la statua del Cristo Redentor, del Pan di Zucchero, con la sua storica cabinovia, e delle immense spiagge di Copacabana e Ipanema. Luoghi suggestivi che meritano tutta l’attenzione che li circonda da parte dei turisti.
Il rovescio della medaglia è che la maggior parte delle persone che si recano a Rio de Janeiro si limita a conoscere questi tre luoghi. È un po’ come venire a Roma e visitare “solo” il Colosseo e il Vaticano: ci si perde un’immensità culturale e architettonica altrettanto ricca di fascino.
Conosco Rio de Janeiro meglio del quartiere dove abito e per questo ho pensato di dare tre dritte (rigorosamente a basso costo) a quanti di voi sentono il desiderio di conoscere Rio de Janeiro oltre le immagini da cartolina e gli stereotipi che da sempre accompagnano l’immagine di questa città unica.
Esistono decine e decine di esperienze da fare a Rio de Janeiro. Qui ho fatto una selezione di tre cose facili da fare, entusiasmanti e insolite. Teoricamente tutto si può fare nell’arco della stessa giornata.
Vediamole insieme.


Ascoltare lo choro

Lo choro o chorinho è un genere musicale che arriva dritto al cuore, padre del samba e della bossa nova. Molte canzoni classiche della musica brasiliana, prima fra tutte Carinhoso di Pixinguinha, sono in realtà chorinhos. Lo choro ha la capacità di essere contemporaneamente intimista e allegro, rappresentando al meglio quell’idea di saudade tipica dell’animo brasiliano.

Per vivere al meglio l’esperienza dello chorovi consiglio di assistere a un concerto in uno dei bar della Lapa (il quartiere dell’autentica notte di Rio) o, esperienza ancor più carioca, di partecipare a una roda de choro, un concerto più o meno improvvisato, in cui un gruppo di musicisti si raduna per suonare e le persone accorrono per ascoltare, ballicchiare e incontrarsi.

Partecipare a una roda de choro vi farà capire quanto Rio de Janeiro e i suoi abitanti siano votati alla musicalità. Una delle migliori è la roda de choro di ogni domenica mattina nella bella cornice di Praça São Salvador, nel quartiere di Flamengo.

VIDEO Carinhoso(re-interpretato da Marisa Monte e Paulinho da Viola)

Visitare una favela

Che sia Rocinha, Santa Marta, Cantagalo o una delle favelas della zona nord di Rio, visitare una favela è un’esperienza incredibile. Lo consiglio a chi vuole conoscere a fondo Rio de Janeiro, dove circa il 20% delle persone risiede in una delle sue 600 o 700 favelas.

Con il programma di pacificazione delle favelas in atto da qualche anno, in molte favelas gli indici di violenza sono diminuiti (anche se il programma è comunque oggetto di critiche) e le attività di agenzie e guide autorizzate a portare i turisti in visita nelle favelas sono in espansione.

La raccomandazione è di rivolgervi a persone esperte, non interessate solo a lucrare, ma vogliose di farvi conoscere sul serio le comunità con un approccio responsabile al turismo. Cercate un reale contatto con gli abitanti e i loro problemi e fatevi portare nei luoghi vitali della favela (biblioteche, centri culturali e artistici) ricordando che da qui proviene gran parte della cultura carioca. Alcune organizzazioni, tra l’altro, donano una percentuale degli introiti al sostegno di progetti di solidarietà e inclusione sociale nelle favelas.

Insomma: datevi da fare affinché la vostra voglia di conoscenza si trasformi in un gesto consapevole e significativo per voi e per gli altri. Per informazioni su escursioni responsabili nelle favelas di Rio de Janeiro, un buon punto di riferimento è questo

Gustare un pastel del Belem nella Confeitaria Colombo

Concludo con un suggerimento gastronomico che vi consentirà anche di conoscere il centro di Rio de Janeiro, una delle zone più interessanti e della città e troppo spesso lasciata al di fuori degli itinerari turistici. Nel centro di Rio convivono moderni grattacieli, piccole palazzine coloniali e edifici monumentali in una rete di strade larghe e vicoli tanto trafficati durante la settimana quanto deserte la notte e nei giorni festivi.

Al civico 32 di una di queste stradine, la Rua Gonçalves Dias, troverete la Confeitaria Colombo .Si tratta di una enorme pasticceria in stile liberty fondata alla fine dell’800. Entrare qui è fare una marcia indietro nel tempo di circa 100 anni e trovarsi direttamente nella belle époque. Il mio consiglio è di recarvi in cassa e ordinare oltre a un caffè un delizioso pastel de Belém, dolce tipico e di tradizione portoghese a base di crema cotta al forno, gradevole pasta sfoglia e cannella: una delizia!

VIDEOsulla Confeitaria Colombo 

 Guida al viaggio


Per conoscere meglio Rio de Janeiro e aiutarvi a pianificare il viaggio seguite il blog DentroRiodejaneiro  e la relativa paginaFacebook . Per la programmazione culturale a Rio potete consultare il sito Rio De Janeiro GuiaOficial a cura del Comune di Rio de Janeiro.