Da Lisbona alle spiagge dell’Algarve, vi racconto il mio indimenticabile on-the-road sulle strade del Portogallo tra paesaggi da sogno e paesi in cui il tempo sembra essersi fermato; uno dei viaggi in macchina più belli che ricordi, con il sole sempre alto in cielo ad accompagnarci lungo strade deserte fino alla meravigliosa costa dell’Algarve con i suoi cromatismi blu e ocra.

Prima tappa: Lisbona

Balconi a Lisbona
Arrivati a Lisbona, trascorriamo qualche giorno alla scoperta della poliedrica capitale del Portogallo, una città dai molti volti; elegante e raffinato il centro storico, con ampi viali lastricati di porfido e candidi palazzi ottocenteschi: un susseguirsi di portici che bordano strade incasellate nella perfetta simmetria di una scacchiera per arrivare d’improvviso al mare.
Medievale il Barrio Alto, un intrico di vicoli popolati di marinai e pescatori. Dall’altra parte l’Alfama, dove Lisbona mostra la sua anima araba, con facciate ricoperte di scintillanti azulejos e profumo d’incenso che si sparge per le vie.
Dopo esserci inebriati con le tante anime della capitale, prendiamo la nostra macchina a noleggio e, prima di dirigerci a sud, facciamo una deviazione per scoprire le bellezze intorno a Lisbona. E’ la volta delle raffinate atmosfere di Cascais con i suoi eleganti edifici affacciati sull’oceano, per poi passare a quelle surreali e fiabesche di Sintra, fino a raggiungere il selvaggio e affascinante Cabo da Roca: una falesia sferzata dai venti sospesa a quaranta metri sul mare, il punto più occidentale d’Europa, il luogo “dove finisce la terra e inizia il mare”. Dopo aver ritirato l’attestato del nostro passaggio qui, un simpatico souvenir rilasciato dall’ufficio del Turismo ospitato proprio dentro i locali del faro, siamo pronti per puntare verso sud.

Seconda tappa: Evora

Le viuzze di Evora
Le viuzze di Evora

Percorriamo chilometri di autostrade semi deserte tra campi coltivati e distese d’erba per arrivare ad Evora, forse una delle città più

belle del Portogallo, dichiarata Patrimonio dell’Unesco.
Case bianche bordate d’arancione che nascondono patii fioriti e terrazze merlate che ricordano le medine arabe: sono le immagini più caratteristiche di questa stupenda cittadina. Nella piazza principale, animata da bar e caffè, domina la facciata della Cattedrale romanica, che conserva all’interno un magnifico chiostro. Altrettanto suggestivi sono il Tempio romano di Diana e l’Università, una delle più antiche del Portogallo, che mostra un bel chiostro rinascimentale rivestito di azulejos.
E ancora meravigliose case d’epoca in stile moresco, e i tanti vicoli dove perdersi tra un susseguirsi di chiostri, patii e balconi, un miscuglio di gusto rinascimentale, medievale e arabo che restituisce la ricchezza culturale della città.

Terza tappa: Algarve

Lasciataci  Evora alle spalle, puntiamo alle spiagge dell’Algarve. Questa stupenda regione costiera è costellata falesie a strapiombo sul mare, che si aprono in grandi spiagge dorate. La particolarità, oltre alle forme delle rocce, molte delle quali affiorano dal mare come pinnacoli, è il colore della roccia, un intenso ocra che crea un bel contrasto con il blu del mare. Tra le tante spiagge, Praia de Marinha è forse la più famosa e suggestiva, una tavolozza di colori che risplendono al sole, mare turchese e una imponente falesia circondata da enormi scogli. Per ammirare i panorami di questa e delle tante altre baie costiere si può seguire il Percurso dos Sete Vales Suspesos, un sentiero tra le falesie che si snoda per chilometri tra paesaggi da cartolina, permettendo di scendere verso le spiagge per un bagno rigenerante in acque incredibilmente trasparenti. Tra un paese e l’altro dell’Algarve, molti dei quali conservano un distintivo carattere moresco, si arriva a Cabo do Sao Vicente, un luogo davvero incredibile. Conosciuto già al tempo degli antichi romani, questo promontorio sferzato e modellato dal vento che soffia incessante è di una bellezza che lascia senza parole: enormi falesie bianche sfumano all’orizzonte e il faro abbarbicato sull’orlo della scogliera regala panorami indimenticabili. Lo consiglio al tramonto, quando il cielo e le rocce si incendiano di mille sfumature di rosso: il panorama perfetto per concludere questo fantastico on the road in Portogallo.

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