Baie spettacolari, candide distese di sabbia, ripidi scogli a strapiombo sul mare, è questo il biglietto da visita dell’Algarve, la regione più a sud del Portogallo, un paradiso da dove persino il sole sembra non volersene mai andare.
Quando penso all’Algarve mi torna alla mente il contrasto intenso tra la sabbia dorata dalle sfumature arancioni e il blu del mare, un gioco di colori difficile da dimenticare.
Come ogni ospite attento, l’Algarve si premura di non far mancare nulla a chi sceglie di visitarlo, offrendo paesaggi per ogni sogno d’estate.
La regione che va dal confine spagnolo a Faro si chiama Sotavento (sopra il vento) dove distese di sabbia soffice cullano il dolce relax di chi si lascia andare nel caldo abbraccio di questi lidi.
Nel Barlavento (sotto il vento) piccole spiaggette si fanno spazio tra scoscesi dirupi che paiono disegnati da uno sculture fantasioso. E infine l’estremità più occidentale, la costa più brulla e tormentata, esposta ai venti atlantici.
E’ proprio qui che la natura più libera e selvaggia della regione si esprime al suo massimo, regalando paesaggi che tolgono il fiato, vertiginose scogliere che si protendono verso il mare in un ultimo disperato tentativo di prolungare ancora un po’ la terra prima di cedere il passo alla potenza dell’oceano.
Dall’alto dei faraglioni si sente il rimbombo delle onde che sbattono sugli scogli e sembrano voler arrampicarsi lungo le pareti scoscese per guadagnare nuovo spazio, come se l’immensità dell’oceano a cui appartengono non fosse abbastanza.
Proseguendo per strade silenziose e deserte che si snodano lungo un paesaggio di brulli promontori si arriva a Cabo de Sao Vicente, la fine del mondo come è soprannominato. Nessun segno di presenza umana se non un faro che si erge solitario a vigilare sulle navi che si avventurano per questi mari e uno sparuto gruppo di turisti che vengono qui per assaporare l’atmosfera tra il magico e il surreale. Le scogliere disegnano i profili del paesaggio scomparendo piano piano nella nebbia, come nella più perfetta delle prospettive pittoriche.
E’ da questo remoto lembo di terra che si imbarcarono i grandi esploratori su navi cariche di attese e desideri, negli occhi visioni di nuovi orizzonti, nei cuori la speranza e l’incoscienza di chi insegue un sogno ad ogni costo. Un luogo emozionante e suggestivo, dove nella forza del vento che qui soffia incessante sembrano rimasti stralci dell’energia che permise a quegli uomini di portare i loro sogni verso nuovi mondi.