Eccoci arrivati a Corniglia, l’unico borgo delle Cinque Terre a non avere accesso diretto al mare, infatti è stata costruita sopra uno sperone di roccia. Per giungere in paese avete due possibilità: prendere il pulmino che si ferma proprio sopra la stazione del treno, oppure percorrere la lunga scalinata (377 gradini per 33 rampe) che parte poco dopo la stazione ferroviaria. Personalmente ho sempre usato la scalinata, gli autobus non passano molto spesso e se si perde la coincidenza bisogna aspettare un po’. La prima volta che ho affrontato i gradini ad essere sincera ho faticato parecchio, sembrava davvero di non arrivare più. Il sole poi in estate picchia molto forte e ci sono pochi ripari forniti dagli alberi. Quest’anno invece l’ho percorsa quasi tutta d’un fiato! Probabilmente il venticello fresco di metà Giugno mi ha dato una grossa mano. Fatto sta che non solo sono riuscita ad arrivare in cima senza stramazzare al suolo, ma mi sono anche goduta il paesaggio.


Man mano che si sale sulla Lardarina (così viene chiamata la scalinata) inizierete ad immergervi nel verde, il verde dei vigneti coltivati nelle terrazze a fasce, tipiche di questi luoghi. Vigne come quelle di questa foto che state osservando. Sono astemia quindi non saprei consigliarvi al meglio sui vini, quindi vi lascio questo link interessante ed utile. La manutenzione di queste terre richiede tanto lavoro e sacrificio e non è difficile imbattersi in operai che ricostruiscono i muretti a secco, come è capitato a me: due giovani che sotto il sole rimettevano in sesto i muretti pietra dopo pietra

Il cuore del borgo è Largo Taragio, qui potrete riposare, bere e mangiare qualcosa. In questa piazza ci sono due monumenti importanti: la statua in onore ai caduti e l’Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina, bello all’esterno come all’interno (ora sotto restauro). Inutile dire che sembra di essere in Paradiso. Il bello delle Cinque Terre è questo, ogni borgo è diverso dal precedente, non ci si può annoiare e non si può certo dire visto uno visti tutti! Ad esempio ho trovato Corniglia la più medioevale di tutte, viene persino citata da Boccaccionel Decamerone: parlando dell’abate di Cluny dice che “viene curato con un bicchiere di Vernaccia di Corniglia”, incredibile vero?

Molta pace è quella che si prova passeggiando tra le vie lunghe e strette. Le case di pietra si alternano a quelle colorate, tutto qui ha il sapore della semplicità e della vita tranquilla. Un borgo adatto a tutta la famiglia, ho visto persone di ogni età: bambini adulti ed anziani. Anche se siamo in cima ad una rocca il mare ogni tanto ritorna prepotente, come se volesse riprendere il posto di comando. Non è raro infatti che svoltando un angolo all’improvviso vi ritroviate uno spettacolo come questo: una via stretta tra due case ed in fondo il mare a fare capolino. Poco oltre quell’arco ad attendermi c’era questo paesaggio…



Magnifico vero? la terra sembra appoggiata sull’acqua! Sullo sfondo Punta Mesco poco distante da Monterosso. Credo che in questo caso le parole siano superflue per capire l’emozione che si sente davanti a questi spettacoli della natura bisogna venire e provare di persona. Ritornerò ancora a Corniglia ho ancora alcuni angoli nascosti da scoprire (come il vicino paese di San Bernardino) e naturalmente vi renderò partecipi in un prossimo post.