Il castello di Himejii è un mirabile esempio di castello giapponese e deve l’appellativo di “Airone Bianco” alle sua struttura bianca e leggiadra , che lo fa assomigliare ad un uccello in procinto di librarsi in volo.
Di fronte a tanta eleganza e leggerezza ci si sorprende nello scoprire che si tratta in realtà di una fortezza militare costruita a scopo difensivo. Si tratta di una delle più antiche costruzioni risalenti al XVII secolo, all’inizio del periodo Edo, ed assieme ai castelli di Kumamoto e Matsumoto fa parte dei Tre Castelli Giapponesi più importanti e visitati del paese.
Sebbene sia stato concepito come una fortezza, il castello in realtà non fu mai teatro di battaglie e scampò miracolosamente indenne a terremoti, incendi (molto frequenti in Giappone) e persino ai bombardamenti della II Guerra Mondiale arrivando incolume ai giorni nostri, motivo per cui nel 1993 fu dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
La visita del castello di Himeji
Il castello è visitabile con una gita in giornata in treno da Osaka (1h) e da Kyoto (ca. 1h30) . Dalla stazione si può arrivare al sito del castello con una breve passeggiata.
Bellissimo esternamente, con i muri bianchi e i tetti scuri, è interessante anche da visitare all’interno: nonostante gli ambienti siano spogli, le stanze mostrano le finiture originali tipiche di questa tipologia di castelli giapponesi.
Poco distante dal castello si trova il magnifico giardino di Kokoen: si tratta in realtà di 9 giardini diversi progettati secondi differenti stili, un’occasione fantastica per ammirare la leggiadria e la perfezione dell’architettura paesaggistica giapponese.
La leggenda della principessa Sen
Il castello di Himejii |
La principessa Sen, figlia di Shogun Tokugawa Hiteada e Lady Oeyo , fu mandata in sposa a Toyotomi Hideyori quando aveva solo 7 anni, molto probabilmente per istituire un’alleanza in grado di evitare conflitti. Non si sa molto della vita condotta dalla coppia nel castello di Osaka , ma 12 anni dopo, nel 1615, la crescita delle tensioni tra le due famiglie ed un presunto reato del marito di Sen portarono il nonno di Sen ad assediare il castello. Sconfitto, Toyotomi Hideori e sua madre si suicidarono, mentre la principessa Sen fu salvata. Nel 1616, Sen si risposò con Honda Tadatoki e pochi anni dopo si trasferì al Castello di Himeji , dove visse fino alla morte di Tadatoki, avvenuta nel 1626.
Narra la leggenda che un uomo di nome Naomori avesse pianificato di rapire la principessa prima del suo secondo matrimonio per averla in sposa. La leggenda narra anche che Naomori fosse colui che aveva salvato la principessa liberandola dal castello di Osaka. Sen rifiutò il suo pretendente a causa delle cicatrici che deturpavano il suo volto, cicatrici che si era procurato nell’incendio al castello proprio nel tentativo di salvarla. Il destino non fu clemente con la principessa, che dopo il secondo matrimonio dovette affrontare la morte del figlio di soli tre anni e la scomparsa prematura del marito. Dopo questi sfortunati fatti si ritirò in un convento buddista, dove visse fino alla morte.Questa storia romantica, piena di intrighi e colpi di scena, rese Sen una delle figure più amate del Giappone, un mix di bellezza, coraggio e tragedia.
Ancora oggi il Castello di Himeji conserva il fascino di questa figura leggendaria dal triste destino.