Arquà Petrarca è un bellissimo borgo trecentesco incastonato nel verde dei Colli Euganei famoso perché Petrarca stabilì qui la sua residenza negli ultimi anni della sua vita; la Casa del Petrarca (adulti € 4, da marzo a ottobre 9.00-12.30/ 15.00-19.00; da novembre a febbraio 9.00-12.00 / 14.30-17.30) è un luogo molto suggestivo che attira turisti tutto l’anno. Immersa nel verde, circondata dagli orti che lo stesso poeta curava, l’abitazione fu donata a Petrarca dall’allora signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara, e venne ingrandita e migliorata dal poeta che vi visse, anche se non in maniera continua, dal 1370 al ’74.
Nel Cinquecento furono aggiunti la loggetta e gli affreschi ispirati alle sue opere, e altre modifiche seguirono nel tempo.
Per una sosta all’insegna del gusto consiglio l’Osteria Al Guerriero, vicino alla chiesa, un piccolo locale molto raccolto e curato che serve ottimi cibi e vini tipici della zona (notevoli le lasagne alla cipolla). Vi consiglio di prenotare perché il locale è molto piccolo e frequentato.
I prodotti del borgo: Arquà è il posto giusto per andare in brodo di giuggiole visto che tra i prodotti tipici ci sono proprio le giuggiole, i frutti che qui crescono a volontà e ai quali è dedicata la famosa Feste delle Giuggiole che si tiene ogni anno le prime due domeniche di ottobre (quest’anno i 7 e 14 ottobre), dove si possono degustare tutti i prodotti a base di giuggiole, tra cui appunto il famoso “brodo di giuggiole”, un liquore molto dolce che si ricava dall’infusione dei frutti, e le strade del borgo di animano di bancarelle, spettacoli musicali, danze, sbandieratori e tanta tanta gente.
Altro prodotto tipico è l’olio d’oliva a cui è dedicata la Festa dell’olio novello che si tiene a fine novembre (quest’anno domenica 25 novembre), dove si possono degustare diversi oli della produzione locale.
Arquà è un vero e proprio gioiello perfetto per una gita piacevole tra poesia e gusto!
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Cara Silvia,
abbiamo seguito i tuoi suggerimenti per una gita fuoriporta sabato scorso ad Arqua' con sosta per il pranzo all'Osteria del Guerriero. Il borgo e' delizioso: curatissimo e suggestivo, un luogo dove il tempo sembra rallentare (ogni tanto ci vuole!!!); l'Osteria merita davvero: l'ambiente e' raccolto e romantico, abbiamo mangiato molto bene a prezzi contenuti (abbiamo ordinato tutti e 5 pietanze diverse e tutte ugualmente apprezzate!).
grazie
Elena
Mi aggiungo ai ringraziamenti visto sono una dei 5 che ha pranzato all'osteria del guerriero e ho conosciuto il tuo blog proprio grazie ad Elena 🙂
ciao Matilde, ah ma che bello!! Non sapevo foste amiche tu ed Elena! Sono proprio contenta che i miei consigli vi abbiano fatto passare una bella giornata e il pranzo vi sia piaciuto! Ho proprio intenzione di tornarci, adesso con la primavera è una gita veramente bella!
Silvia