Quella Biellese è una cucina di derivazione popolare dove in passato i prodotti della montagna, come formaggi castagne e funghi, si incontrarono e combinarono con quelli a valle, principalmente il riso ed il mais della pianura vercellese, la cui diffusione risale al ‘700 e si impose come base dell’alimentazione quotidiana di montanari e dei valligiani, principalmente sotto forma di polenta a cui venivano aggiunti formaggi e prodotti della terra dando vita a piacevoli combinazioni.
Sono questi gli ingredienti della cucina tipica del biellese, piatti genuini e semplici che parlano del territorio a cui appartengono, incorniciato tra valli e magnifiche montagne.

Trai piatti più tipici c’è proprio la “pulenta cunscia”, morbida e condita con abbondante burro e formaggio; il “ris an cagnun” anch’esso insaporito con formaggio, salame e la bagna cauda, che nel Biellese si personalizza con l’aggiunta di olio di noci. E ancora i “capunet“, gustosi involtini in foglie di cavolo, tome e caprini.
Ma la cucina del Biellese fu influenzata nel tempo anche dai prodotti del mare, quelli della Riviera Ligure da cui salivano, attraversando la pianura, i venditori ambulanti per portare in montagna pesci conservati, come le acciughe, ingredienti principe della bagna cauda, o merluzzo salato.
Anche le castagne, prodotto della collina, sono ingredienti cardine, risorsa fondamentale per il territorio tanto da diventare nei secoli parte essenziale dell’economia e di riflesso delle tradizioni locali. Un tempo si mangiavano  cotte nel latte, con il vino, in abbinamento al riso o si riducevano in farina e si cuocevano con la polenta. Anche oggi si utilizzano nella preparazione di minestre e dolci.
Il miele è un altro ingrediente molto presente grazie alla grande varietà di fioriture che consente di ottenerne una vasta gamma: di robina, di castagno, di tiglio, di rododendro, di tarassaco ecc. Nel Biellese il miele, oltre che ad essere utilizzato come dolcificante, viene servito in abbinamento con la polenta, un connubio sfizioso che movimenta il più tipico dei piatti contadini.
Per finire questa breve carrellata, tra i dolci il “palpitun”, deliziosa torta a base di pere e cioccolato,lo zabaglione tradizionale e gli immancabili e buonissimi “canestrej“, cialde di cioccolato preparate secondo un’antica ricetta risalente al XVII secolo.