Castel Roncolo è un castello medievale dell’Alto Adige famoso per il ciclo di affreschi d’epoca che raffigurano la vita e la cultura cortese, grazie al quale è stato soprannominato “il maniero dipinto”.
Ho una passione innata per gli antichi manieri e castelli, forse per quell’elemento fiabesco che richiama le mie passioni fanciullesche, quando con la fantasia tessevo storie di principesse bellissime imprigionate in un castello e salvate dal principe azzurro!
A parte l’innegabile fascino che i castelli esercitano sulle fervide immaginazioni come la mia, la bellezza di Castel Roncolo è anche molto più oggettiva e visibile ad occhio nudo, senza bisogno di ricorrere a filtri di fantasia, e risiede nello spettacolare ciclo di affreschi che conserva al suo interno.
La storia di Castel Roncolo e gli affreschi medievali
Costruito su uno sperone di roccia, il castello risale al 1237; nel tempo passò più volte di mano da una famiglia nobiliare all’altra fino a diventare proprietà dell’imperatore Francesco Giuseppe, che nel 1863 lo donò, interamente restaurato, alla città di Bolzano.
All’interno poco rimane dell’allestimento originale ma la vera ricchezza risiede negli affreschi medievali che adornano i muri, talmente preziosi da aver fatto meritare al castello l’appellativo di “maniero illustrato” con il quale è solitamente conosciuto.
Le immagini, ancora perfettamente visibili, furono dipinte tra il 1388 ed il 1410 e sono di una tale bellezza da non avere eguali in tutta Europa. Gli affreschi paiono uscire direttamente dal Medioevo e rimbalzano sugli occhi di chi li osserva con i loro colori vivaci. Seguendone lo svolgimento si ha l’impressione di leggere una vera e propria favola illustrata che racconta storie di corte, di cavalieri e donzelle, episodi di caccia e tornei cavallereschi. Non mancano nemmeno spunti letterari come la rappresentazione delle avventure di Tristano e Isotta e di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda.
Si tratta di fatto del ciclo di affreschi a soggetto profano più grande e meglio conservato del Medioevo e per questo, oltre all’ineguagliabile bellezza artistica, rappresenta anche un importantissimo reperto di storia e cultura medievali.
Fu Re Ludovido I di Baviera, durante un viaggio in Italia nel 1833 a scoprire il ciclo pittorico durante una sosta di viaggio proprio a Castel Roncolo, la cui fama da allora si diffuse in tutta Europa arrivando ad incantare numerosi artisti romantici, tanto da rendere il castello il più disegnato del Romanticismo.
La via verso il Castello
Situato nella Val Sarentina, a nord di Bolzano, il castello è raggiungibile a piedi o in bici ( o a cavallo per una vera esperienza fiabesca!) percorrendo la verde passeggiata del Lungotalvera.
Da Bolzano centro ci sono anche collegamenti con bus di linea (n° 12) e con lo shuttle gratuito da piazza Walther (per informazioni rivolgersi all’Azienda di Soggiorno di Bolzano). Proprio sotto lo sperone di roccia su cui sorge il castello si trova il parcheggio gratuito per automobili e biciclette.