Lunare, colorata, carica di quel magnetismo proprio dei paesaggi aspri, Fuerteventura vanta oltre 150 chilometri di spiagge, molte delle quali remote e deserte, con candide distese di sabbia bianca che si alternano a baie di ciottoli neri, testimonianza dell’origine vulcanica dell’isola.
Il parco naturale di Corralejo
Le dune di Corralejo |
Mi è bastato posare gli occhi sulle morbide dune di Corralejo, simili a dolci montagne di zucchero, per capire che Fuerteventura è diversa, più selvaggia e affascinante, delle vicine Gran Canaria è Tenerife. E’ proprio da qui che ho iniziato la mia esplorazione dell’isola, dal suo cuore candido e delicato. Immaginate di camminare tra dune di fine sabbia bianca cinte da un lato da alture di roccia rossa e dall’altro da un mare turchino. Aggiungete un cielo blu e completate con una spruzzata di nuvole, l’incanto è servito!
Le dune di Corralejo sono così, di quella bellezza stupefacente che viene dalla semplicità. Soltanto due colori, bianco e blu, poche morbide linee e tanta, tantissima luce che dà loro forma e volume. Vi sembrerà di camminare tra le nuvole e non vorrete più andarvene, come è successo a me. E vorrete tornare, per provare di nuovo quella incredibile sensazione di leggerezza che regala il sentirsi circondati da un mondo di luce.
Raggiungere le dune di Corralejo è semplice, basta seguire la strada costiera FV-1 che da Puerto del Rosario, la capitale di Fuerteventura, sale su a nord, cinta da un lato dal tipico brullo paesaggio dell’entroterra isolano, con coni vulcanici che si innalzano tra valli di terra rossa, e dall’altro dal mare, chilometri di costa rocciosa che ogni tanto si apre in bianche baie. Poi d’improvviso ecco apparire le dune e di colpo tutto diventa chiaro e gli occhi vengono rapiti da questo paesaggio quasi surreale. La strada asfaltata attraversa il cuore del parco, offrendo diversi punti di sosta dove fermare la macchina e incamminarsi a piedi tra le dune. Davanti a questo piccolo deserto, si aprono le grandi spiagge di Corralejo, las Grandes Playas, anch’esse bianchissime e lambite da acque turchine. Paradiso dei bagnanti, offrono enormi spazi vuoti per chi ama le spiagge selvagge ma anche punti attrezzati per chi vuole godersi questo paradiso in comodità.
Pozo Negro, la Fuerteventura più autentica
La spiaggia nera di Pozo Negro |
A circa una trentina di chilometri a sud di Puerto del Rosario si trova questo piccolo villaggio di pescatori, poche case bianche disposte attorno ad una mezzaluna di sabbia dai neri ciottoli vulcanici. La strada di cinque chilometri che dalla FV-2 scende verso il borgo costiero è di per sé spettacolare e attraversa piane di palmeti e valli aride. La spiaggia nera è di grande fascino ma poco invitante per un bagno, visto anche i cavalloni che vi si infrangono senza sosta, ma Pozo Negro merita sicuramente una visita per scattare qualche foto alle case di pescatori con le barche ormeggiate di fronte, ed avere così un assaggio della Fuerteventura più autentica e semplice. Lungo la spiaggia si trovano anche due ristoranti molto spartani che servono pesce fresco: i piatti sono squisiti, i prezzi più che abbordabili e la vista, con il nero della spiaggia che fa risaltare il blu del mare, semplicemente stupenda.
Costa Calma, il sud di Fuerteventura
Le spiagge di Costa Calma |
Fuerteventura è famosa per le spiagge bianche che non sono soltanto quelle di Corralejo a nord ma anche le candide distese di sabbia finissima di Jandia e Costa Calma, a sud. Qui l’isola mostra i suoi paesaggi più estremi, perché superata la cittadina di Morro Jable l’unica via di accesso alla punta sud dell’isola è una strada sterrata che segue il nervoso dipanarsi della costa, tra stetti anfratti e paradisiache baie dalla sabbia bianchissima. La difficoltà di accesso rende queste zone remote e solitarie, lontane dalla confusione del spiagge più famose. Se disponete di un mezzo adeguato, avventuratevi lungo la pista e immergervi in paesaggi da sogno, coronando la giornata con un pranzo ai sapori di mare in uno dei pochi e minuscoli borghi marinari che si incontrano lungo la via. Se non poter spingervi in terre così estreme, le bianche spiagge di Jandia tra i centri di Costa Calma e Morro, mecca dei turisti tedeschi, saranno più che degne alternative, regalandovi paesaggi all’altezza di destinazioni tropicali.