La mitica città di Angkor, l’antica capitale dell’impero khmer, è considerata una delle meraviglie del mondo. Il sito archeologico è immenso e per visitarlo sono necessari più giorni. Ecco una guida pratica con tutti i consigli per organizzare la visita.

Come arrivare

La città più vicina al sito archeologico è Siam Reap, circa 300 km a ovest di Phnom Pehnm. L’aeroporto di Siam Reap gestisce voli sia dalla capitale cambogiana che da Bangkok, Hanoi e numerose altre località. Per chi vuole spostarsi in auto da Phnom Pehn, le alternative sono minivan o auto privata con autista. Personalmente ho optato per quest’ultima scelta, acquistando i trasporti direttamente dagli hotel dove alloggiavo. La spesa varia tra i 70 e i 90$ (con auto categoria superiore, Suv Lexus o Toyota) e il viaggio dura ca. 4 ore. Spostarsi in macchina ha il vantaggio di evitare la trafila dei controlli all’aeroporto e permette di vedere la campagna e i villaggi cambogiani lungo la strada, un’opportunità secondo me irrinunciabile per capire meglio il paese.

Le strade cambogiane

A dispetto di quanto si trovi scritto in rete, le strade cambogiane sono in buono stato, per lo meno le arterie principali che da PP portano verso Siam Reap (e quella che scende verso Sihanoukville). Non ci sono buche né interruzioni e in alcuni tratti sono anche molto ampie. Il problema è rappresentato dal traffico intenso e disordinato. In Cambogia, così come in Vietnam, non esistono regole stradali così come noi le intendiamo. Tutto è ammesso, anche andare contromano. E’ pertanto altamente sconsigliato e rischioso guidare (credo addirittura non sia possibile per gli stranieri noleggiare un auto senza autista). Anche il noleggio del motorino è sconsigliato. Meglio lasciar guidare i cambogiani, che sanno come destreggiarsi in tutte le situazioni, e godersi il paesaggio!

Dove alloggiare a Siam Reap

La Niche d'Angkor

 

La scelta di hotel e guest house in città è vastissima. Si spazia da semplici camere in affitto a poco dollari A resort immersi in giardini lussureggianti. Io ho alloggiato al La Niche d’Angkor, prenotato attraverso Asiatica Travel, e mi sono trovata benissimo. L’hotel offre stanze in stile khmer, eleganti e molto spaziose, che si sviluppano attorno alla splendida piscina. Anche la posizione è molto valida, in una via tranquilla lontana dal caos ma centrale, a soli 10 minuti a piedi dalla frequentatissima Pub Street. Nei dintorni si trovano ristoranti e locali a volontà, di tutti i livelli. La piscina è a mio parere un “lusso” sul quale vale la pena investire a Siam Reap. Dopo una giornata estenuante in visita ai templi, con l’umidità e il caldo tropicale, un tuffo non ha prezzo!

La nostra camera in stile khmer
La nostra camera in stile khmer

 

Come spostarsi all’interno di Angkor

La vastità del sito archeologico e la distanza da Siam Reap (ca. 8 chilometri) rendono necessario un mezzo di trasporto per visitare i templi. Le opzioni variano dal noleggio bici, al tuk tuk fino a macchina privata. Nel primo caso i prezzi partono da 3$ al giorno per una citybike e 6$ per una mountain bike. Vi consiglio la seconda viste le distanze! Nella scelta del mezzo bisogna considerare anche le temperature. Caldo e umidità fanno sentire molto di più la fatica, e nonostante le strade siano tutte piatte, le distanze tra un tempio e l’altro sono notevoli. L’opzione migliore è il noleggio di un tuk tuk per la giornata intera o mezza. L’autista vi condurrà all’ingresso dei templi e vi aspetterà all’uscita per portarvi in quello successivo, secondo i vostri tempi. Io ho utilizzato il servizio tuk tuk dell’hotel spendendo 15$ al giorno ( trasporta fino a un massimo di 4 persone). Sicuramente contrattando il prezzo direttamente con un autista si può magari risparmiare qualche dollaro, ma assicuratevi che vi porti in tutti i templi e che non metta limiti di tempo alle visite.

I biglietti di ingresso

Esistono tre tipi di pass per Angkor. Il giornaliero (37$), il pass di tre giorni (60$) e quello settimanale (70$). Servono non meno di tre giorni per vedere bene il sito quindi non fate l’errore di stare solo un giorno, ve ne pentireste. I biglietti si acquistano nel centro servizi; il vostro autista vi ci condurrà il primo giorno di visita. Non servono fototessere, viene fatta una foto al momento del rilascio. Attenzione allo stato delle banconote in dollari, in Cambogia e sopratutto a Siam Reap sono molto pignoli. Non accettano banconote che siano rotte, scritte o rovinate. State attenti quando vi danno il cambio, sopratutto per i pezzi da 50$ e 100$. Molti tentano di rifilare banconote rovinate quindi controllate di persona al momento e chiedeTe immediatamente la sostituzione se presentano difetti.

Come organizzare la visita

Il tempio del Bayon ad Angkor

 

Premesso che non c’è un itinerario di visita prestabilito, esistono però due circuiti (Small Circuit e Grand Circuit), a cui bene o male tutti gli autisti di attengono. Solitamente il primi giorno si segue il circuito breve, visitando i templi più famosi come Angkor Wat, Angkot Thom e il Bayon. Il secondo giorno si visitano i templi minori e più lontani ( ma a mio parere più selvaggi e suggestivi!). Il terzo giorno io l’ho impiegato per tornare a Angkor Wat e guardare con calma gli oltre 800 metri di bassorilievi. In alternativa si può farsi portare ai templi più decentrati, ma il costo del trasporto si alza notevolmente. Il nostro autista il primo giorno ha fatto il giro al contrario lasciando Angkor Wat per ultimo. Nonostante fossimo un po’ stanchi, si è rivelata la scelta giusta perché la maggior parte dei gruppi visita Angkor Wat la mattina, così che nel tardo pomeriggio la folla scende e si può vedere meglio il tempio.

Dove mangiare all’interno del sito

Lungo le strade all’interno del sito si trovano bancarelle che servono noodles, riso e frutta fresca a prezzi molto buoni. In alternativa, all’ingresso di Angkor Wat ci sono bar e ristoranti, oltre a una lunga fila di bancarelle. Anche i souvenir risultano stranamente più economici dentro al sito che in città. I venditori sono più disposti a scendere di prezzo, basta una piccola contrattazione. La qualità dei manufatti è paragonabile a quella dei mercati in città, ovvero mediocre. Se cercate qualcosa di pregiato meglio andare nelle boutique specializzate che si trovano appena fuori dal centro di Siem Reap (potete chiedere al vostro hotel o a qualche autista di portarvi).