La Valpolicella,una delle regioni di produzione vitivinicole più famose al mondo, gode di una posizione invidiabile, incastonata nelle verdi colline tra il Lago di Garda e Verona. Oltre a itinerari enogastronomici, la regione offre anche interessanti edifici storici e panorami da cartolina.

San Giorgio di Valpolicella

Certamente il borgo di San Giorgio, frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella a valle, rappresenta la tappa principale di qualunque itinerario in Valpolicella. Le ragioni sono tante! La posizione, abbarbicato su una collina che domina la pianura e il lago di Garda. Le abitazioni storiche che lo compongono, tipiche case di sassi molte delle quali perfettamente restaurate e convertite in Bed&Breakfast e ristoranti. Ma sopratutto la Pieve, ubicata nel cuore del borgo e risalente all’VIII secolo. Tutte queste ragioni hanno fatto guadagnare a San Giorgio di Valpolicella il titolo di uno dei Borghi più Belli d’Italia.

La terrazza panoramica di San Giorgio

Molti vengono a San Giorgio richiamati dalla famosa Pieve, ma appena arrivano vengono per prima cosa catturati dalla vista di cui si gode dalla terrazza panoramica che sorge nel cuore del borgo. Il panorama spazia tra colline rigate di ulivi e vigneti fino a raggiungere la sponda veronese del lago, di cui si scorgono i singoli borghi. Un colpo d’occhio davvero incredibile!

La Pieve di San Giorgio di Valpolicella

A pochi passi dalla terrazza si arriva alla Pieve longobardo-romanica. Un vero gioiello che personalmente mi ha davvero sorpreso. Il complesso risale al 712 d.C.  e fu edificato sulle rovine di un tempio pagano preesistente eretto dagli Arusnati, antichi abitanti del territorio veronese. Ancora oggi è visibile una traccia dell’0edificio pagano, il basamento di una delle colonne della navata sinistra, costituito dall’altare dell’antico Tempio del Sole. L’interno conserva affreschi originali dell’XI secolo, piuttosto deteriorati, e un magnifico ciborio longobardo finemente. cesellato con nodi celtici. Per chi ama questo periodo storico, la visita sarà sicuramente emozionante.

Il chiostro della Pieve di San Giorgio

Dalle foto che avevo visto mi aspettavo il chiostro più grande, ma questo nulla toglie alla bellezza e al valore architettonico di questo luogo. Il chiostro sorge sul lato orientale della chiesa e ospita al centro un pozzo. Interessante anche campanile, che sembra risalire alla stessa epoca della chiesa. Dietro il chiostro è possibile scendere lungo un breve sentiero che conduce a degli scavi archeologici, con pannelli illustrativi che ne spiegano bene l’epoca e le caratteristiche.

Dove mangiare a San Giorgio di Valpolicella

Certamente le occasioni per assaggiare i vini e la cucina locale non mancano. Nel centro storico di sono alcuni ristoranti, noi abbiamo optato per una soluzione più “veloce” ma ugualmente golosa con un tagliere di formaggi accompagnato da un calice di vino alla Vineria Borgo San Giorgio, a due passi dalla pieve. Lo spazio fuori è molto accogliente e i gestori accoglienti e simpatici.

Tenuta Santa Maria e Villa Mosconi Bertani

Dopo la visita di San Giorgio la domanda era, cos’altro vedere in Valpolicella? Naturalmente ci sarebbero altri borghi degni di nota come Fumane e Marano, ma volevamo qualcosa di più comodo. Cercando nella mappa ho individuato questa villa storica del 1700, immersa nei vigneti. Da San Giorgio si impiegano circa 20 minuti. All’arrivo ci siamo trovati immersi in un panorama idilliaco. Si lascia l’auto all’inizio della strada bianca che si inoltra in una valle cinta da colline e immersa tra i vigneti. Fin dal 1500 questa storica villa-cantina con i suoi vigneti fu sede produttiva di importanti vini e nel 1700 fu allargata e integrata al nuovo parco romantico. 

Tenuta San Maria

Il sito comprende la tenuta, sede di produzione vinicola, e la villa storica settecentesca. Purtroppo avendola visitata il 2 giugno la villa era chiusa così come il Wine Shop, quindi non ci è stato possibile vedere gli interni né dare un’occhiata alle aree di vendita e alle cantine. Un motivo per tornare! Quello che posso dirvi però è che il paesaggio di per sé merita una visita e invita ad una passeggiata. La strada bianca prosegue oltre la villa conducendo tra i vigneti. I picnic sono vietata ma ho visto alcuni semplicemente rilassarsi all’ombra di uno dei tanti alberi che abbelliscono il parco, godendosi il panorama mozzafiato e la quiete perfetta!

Villa Mosconi Bertani

La villa fu costruita nel 1735 accanto alla preesistente cantina cinquecentesca. Nel 1769 fu acquistata dalla famiglia Mosconi che aggiunse il magnifico parco in stile inglese e resa la cantina una delle più importanti d’Italia.