Definita “la spiaggia delle Canarie”, Fuerteventura è senza dubbio l’isola con le spiagge più belle dell’arcipelago. Le immense spiagge bianche per cui è famosa non sono l’unica cosa da vedere. L’isola offre anche diverse altre attrazioni che meritano una visita.
Da nord a sud ecco un elenco delle cose assolutamente da vedere durante una vacanza a Fuerteventura.
- Parque de las Dunas de Corralejo e Grandes Palyas
- El Cotillo
- La Oliva e Bentacuria
- Caleta de Fuste
- La Pared
- Ajuy
- Le spiagge della Penisola di Jandia
- Morro Jable
- Cofete
- Faro de Jandia
Parque de Las Dunas e Grandes Playas
Se c’è un posto davvero magico a Fuerteventura, è il Parco delle Dune. Si tratta di un’area naturale protetta nel nord-est dell’isola, proprio sotto Corralejo. Arrivando dalla capitale Puerto del Rosario, lo si raggiunge percorrendo una delle strade più belle d’Europa: una lunga striscia d’asfalto cinta da un lato dalle morbide dune desertiche e dall’altro dall’oceano. Appena entrati nell’area protetta il paesaggio è brullo, con qualche piccola duna qua e là, ma dopo pochi chilometri lo scenario cambia in alte e morbide dune di sabbia chiara.
Dove ammirare le Dune di Corralejo
Ci sono diverse zone lungo il ciglio della strada che permettono di lasciare l’auto per visitare le dune. Attenzione però ai banchi di sabbia, capita spesso di vedere qualche turista con la macchina insabbiata! I punti migliori sono le aree di sosta in corrispondenza di alcune spiagge. La duna più alta si trova sulla destra, arrivando da sud, poco prima di entrare nel paese di Corralejo. E’ facile distinguerla sia per l’imponenza che per le persone che si arrampicano per fare foto. Non perdetevi l’occasione di camminare sulle dune, sempre ricordando che siete in un’area naturale protetta con un’ecosistema fragile.
Grandes Playas: le spiagge di Corralejo
Le grandi spiagge di Corralejo si sviluppano davanti al Parco Naturale delle Dune. Le spiagge hanno nomi diversi ma a parte qualche interruzione dovuta a scogli, si tratta di un unico arenile lungo chilometri. I vari “settori” hanno però caratteristiche diverse. Alcune zone sono più adatte alle famiglie, per i fondali più bassi e le onde meno impetuose, altre sono il paradiso dei nudisti. Altre ancora sono il regno dei kite surfers. La cosa bella è che questi diversi modi di vivere la spiaggia convivono armoniosamente. Ognuno sta in spiaggia come meglio crede rispettando la privacy degli altri bagnanti. Le spiagge di Corralejo, così come tutte le spiagge di Fuerteventura, non sono attrezzate. Ci sono solo alcune piccole aree che offrono il servizio di noleggio lettini e ombrelloni. A Corralejo li trovate nella zona vicino all’hotel Riu Oliva. Il prezzo 2021 per 2 lettini e un ombrellone è di 9€!
El Cotillo
Se chiedete quale sia il borgo marinaro più bello di Fuerteventura quasi tutti vi risponderanno El Cotillo. Questo ex villaggio di pescatori nel nord-ovest dell’isola negli ultimi anni è diventato una destinazione “cool” amata dai giovani, ma non solo. Il borgo marinaro, molto ben tenuto, è un groviglio di case bianche affacciate su una piccola spiaggia di ciottoli neri e su un oceano di spuma bianca. El Cotillo è famoso per i tanti ristoranti di pesce che servono il pescato del giorno. In zona ci sono anche diverse spiagge, sia a sud che nord del centro. Sono tutte molto belle e come sempre con caratteristiche diverse. Se cercate una spiaggia tranquilla, con sabbia bianchissima e acque basse e calme, andate a Playa la Concha.
La Oliva e Bentacuria: l’entroterra di Fuerteventura
Lasciato El Cotillo, a breve distanza procedendo verso il centro dell’isola si trova il villaggio di La Oliva. La bella chiesa dalla facciata in calce bianca troneggia nella piazza centrale. In fondo alla via principale si trovano la Casa de los Coroneles e il Museo de Arte Canaro. Entrambi sono mete interessanti alternative alle spiagge, sicuramente tra le cose da vedere a Fuerteventura in sette giorni.
Bentacuria: l’antica capitale di Fuerteventura
Incastonata tra montagne color cannella, Bentacuria è il villaggio più antico di Fuerteventura. Non a caso è qui che fu istituita la prima capitale dell’isola nel 1404. Il centro, sebbene molto piccolo, è un autentico gioiello. Se volete saperne di più sull’itinerario nell’entroterra di Fuerteventura leggete questo mio post.
Caleta de Fuste: campi da Golf e Piscine naturali
Per un assaggio della Fuerteventura più “glamour” trascorrete una giornata a Caleta de Fuste. Questa località subito a sud di Puerto del Rosario ospita diversi hotel di lusso e ben due campi da golf. Molto bella anche Playa del Castillo. Sebbene si tratti di sabbia di riporto, la spiaggia è ampia e comoda, con fondali bassi ideali per i bambini. A Caleta si può anche percorrere la lunga passeggiata lungomare che si estende per alcuni chilometri, unendo la zona delle saline a sud di Caleta con Costa de Antigua a nord. Le viste sull’oceano sono spettacolari. Lungo la passeggiata, subito a nord dell’abitato, c’è una famosa piscina naturale della El Castillo. La riconoscerete per la fila di gente che aspetta di farsi il selfie!
La Pared
Ci spostiamo verso sud lungo la costa ovest, che notoriamente è la zona più selvaggia di Fuerteventura. Per un assaggio di spiagge “vergini” andate a La Pared. Sabbia scura, vento e onde impetuose. Per arrivarci basta seguire la strada che poco sopra Costa Calma taglia l’isola e arriva dall’altro lato. Se volete più dettagli, qui trovate un post dedicato alla spiaggia di La Pared.
Ajuy e le grotte
Ajuy e un altro borgo tipico canaro annoverato tra le cose più belle da vedere a Fuerteventura. Lasciata La Pared proseguite verso nord seguendo la strada che serpeggia tra montagne color ocra. Questo itinerario è un’altra occasione perfetta per godere dei panorami interni di Fuerteventura. Lungo la strada potete fare una sosta al Mirador di Sicasumbre. Ad Ajuy un sentiero conduce alle grotte marine, cavità scavate e scolpite dalla forza delle onde. Di ritorno dalla breve e facile passeggiata potete godere della vista sulla splendida spiaggetta di sabbia nera mangiando pesce in uno dei ristoranti affacciati sulla piazzetta centrale. Anche per Ajuy potete leggere più informazioni nel mio post dedicato.
La penisola di JandÍa
Ritornati all’altezza di Costa Calma la strada si fa superstrada a due corsie che corre fino a Morro Jable, nell’estremo sud di Fuerteventura. Lungo il percorso alcune uscite segnalano diverse spiagge. Fanno tutte parte della Penisola di JandÍa, un altro parco naturale di estrema bellezza. E’ qui che troviamo le famose spiagge bianche di Fuerteventura, lembi di sabbia bagnati da acque cristalline. I panorami fanno pensare a isole caraibiche. Ricordatevi però che qui l’acqua dell’oceano è sempre fresca, anche d’estate. Ciò nulla toglie all’incredibile bellezza di questi luoghi.
Risco del Paso e Playa de Esquinzo
Tra le spiagge più belle c’è Risco del Paso, famosa spiaggia per surfisti grazie ai venti che qui soffiano senza tregua. Risco del Paso è anche nota per le maree, che scoprono l’arenile nei momenti di bassa creando isolotti circondati da acque turchesi. Un paesaggio surreale e di una bellezza sfolgorante. Altra spiaggia molto bella è Playa de Esquinzo, lunga e solitaria. Tutta la penisola di JandÍa è sferzata dai venti, anche se alcuni arenili sono più riparati. Non sono luoghi dove fare la classica giornata al mare, ma sicuramente vale la pena passarci qualche ora.
Morro Jable
L’ex villaggio di Morro Jable è oggi una delle cittadine più vivaci di Fuerteventura. All’arrivo si è accolti da viali orlati di palme che mi ricordano un po’ la California! La prima cosa che colpisce è la lunga spiaggia, Playa del Mattoral, una lingua di sabbia chiara che arriva ai piedi del borgo storico, arroccato su uno sperone di roccia. L’accesso alla spiaggia avviene attraverso passerelle in legno a protezione della zona di riserva naturale delle saline di Humedal Saladar de Jandia, che si estende proprio dietro l’arenile. Si tratta di una zona ad alta biodiversità. Molte specie di uccelli provenienti dall’Europa e dal Nord Africa nidificano in questa zona umida. Qui crescono inoltre molte piante che si nutrono esclusivamente di acqua salata.
Cofete: la Fuerteventura più scenografica
Cofete è spesso nominata tra le spiagge più belle al mondo. Anche se la bellezza di questo luogo è innegabile, credo che parte della fama dipenda dalla posizione remota. Cofete si trova all’estremità della costa sud-ovest di Fuerteventura, e vi si accede attraverso una strada non asfaltata stretta e impervia. A Cofete non c’è nessun servizio a parte un ristorante. Quello che non manca sono invece lo spazio e i panorami: 14 chilometri di spiaggia e il ruggito delle onde. Un luogo unico.
Faro de Jandia
Il faro de Jandia rappresenta il punto più estremo di Fuerteventura, l’ultima lembo di terra che si protende nell’oceano. Solitamente la visita del faro si abbina a quella di Cofete. Poco prima del faro si trova un piccolo villaggio con un ristorante e una spiaggetta, la Playa del Puertito. Ricordate che anche qui le strade sono non asfaltate, pertanto se avete l’auto a noleggio non siete coperti dall’assicurazione. Se non ve la sentite di guidare o di rischiare, potete optare per il servizio di bus che parte dalla stazione di Morro Jable. Un simpatico bus-fuoristrada fa la spola per Cofete e il faro.